Reading and listening bar
Piano 0
Al piano terreno del Magazzino 5 apre “Piano 0” il reading and listening bar dei Magazzini Generali.
Uno spazio che nasce dalla stretta collaborazione tra Fondazione Magazzini Generali 48° 50°, Carico Massimo e Kunstverein Milano.
Cultura e coltura si incrociano attraverso formati specifici legati all'editoria e alla produzione musicale indipendenti, così come al settore primario inteso, anche questo, come forma creativa. Piano 0 offre il suo spazio per rallentare e ripensare il formato del libro, del vinile e del bar.

Libri e printed matter
Piano 0 ospita The Art Book Shop Project di Kunstverein Milano, progettato dall’architetto e designer francese Olivier Vadrot. Una biblioteca libreria specializzata in editoria indipendente, ma anche spazio di consultazione.
La collezione di volumi si articola a partire dalla casa editrice Kunstverein Publishing e si amplia progressivamente con l'archivio di Carico Massimo - composto dalla sua collana di libri d’artista, dall'archivio dei San Francisco Diggers donato all'associazione da Ben Kinmont, tra gli altri materiali - e una selezione di case editrici indipendenti.
Musica ed ascolto
Una parte fondamentale è lo sviluppo di una collezione di vinili co-curata con gli ospiti del programma per permettere di tessere una genealogia del rapporto arte e musica, ma anche di espandere l'ascolto verso geografie altre.
Cultura del vinile ed esplorazione del suono si uniscono con uno spirito etnomusicale che apre l'orizzonte verso panorami sonori inaspettati, attraverso vinili, ma anche radio in streaming indipendenti segnalate dagli artisti, musicisti e produttori culturali invitati.
Piano 0 si propone come luogo di ritrovo per la condivisione di materiali sonori, la sperimentazione e l'improvvisazione libera.
Il Bar
La condivisione di processi di produzione, siano quelli dell'arte, l'editoria, la musica comprendono anche il settore primario, favorendo i rapporti con il produttore in cui il consumatore diviene co-produttore. Una relazione attiva in cui i due ruoli sono visti come parte di processi culturali.